sabato 11 ottobre 2008

11 ottobre

E’ di queste ultime ore la notizia dell’intensificarsi della caccia ai cristiani nel nord dell’Irak, nella zona di Mosul. Sei mesi fa era stato ucciso il vescovo caldeo di Mosul, Faraj Rahho e da allora e’ stata una escalation di violenze, di persecuzioni e di omicidi.
In India da mesi e’ ormai in corso una sorta di pulizia etnica nei confronti dei cristiani, ne sono ormai stati uccisi a decine, bruciate le Chiese e le loro case.

Perche’ questa ondata di violenze nei loro confronti? i cristiani, soprattutto nelle zone dove sono in forte minoranza, sono generalmente poco appariscenti e mansueti, non cercano lo scontro e non hanno nessun braccio armato. Forse, la predicazione della pace, della non violenza, dell’uguaglianza di tutti davanti a Dio, da’ fastidio a qualcuno, a qualche potere forte locale, a chi vuole mantenere lo stato di tensione e non vuole cercare la riconciliazione.

Oggi e’ l’11 di ottobre. E’ l’anniversario dell’apertura dal Concilio Vaticano II. Forse per i piu’ non e’ una data per niente significativa. Quella stessa sera, 11 ottobre 1962, l’allora papa Giovanni XXIII tenne il famoso “discorso della luna“: “questa sera, tornando a casa, troverete i vostri bambini. Fate una carezza ai vostri bambini e dite: questa e’ la carezza del papa ...”. Forse qualcuno se ne ricorda … Accarezzare qualcuno vuol dire avererlo a cuore, prendersi cura di lui, amarlo. Farlo nei confronti di un bambino, vuol dire prendersi cura di chi ha piu’ bisogno di noi.

Allora io ero un bambino, ma quel discorso, visto e rivisto anche in seguito, ascoltato piu’ volte, e’ rimasto come un punto fermo, un riferimento, una pietra miliare fondamentale della mia vita. Credo che l’aspirazione alla Pace, alla non violenza, il rispetto per le persone, anche l’impegno politico di questi anni, discenda da allora.
Quel giorno iniziava appunto il Concilio, che segno’ una svolta impressionante nella Chiesa di allora, una presa di coscienza “delle condizioni dell’uomo nel mondo contemporaneo” (da Gaudium et Spes”). Il Concilio porto’ delle riflessioni cosi’ moderne e attuali che spesso causo’ non pochi problemi all’interno della stessa Chiesa Romana. Pensandoci bene, sono convinto che quell’evento pose le basi di quanto successe da li’ a poco: il maggio francese, il “68″, anticipandone molte delle istanze e delle intuizioni.

Senz’altro la Chiesa, anche in epoca contemporanea, non sempre si e’ comportata come avrebbe dovuto. E’ innegabile pero’ che il messaggio che ha sempre cercato di diffondere, e parlo soprattutto nel periodo post-concilio, messaggio cosi’ ben sintetizzato nelle parole di Giovanni XXIII, sia stato fondamentalamente di pace, di fratellanza, di uguaglianza, di liberta’, di amore per il prossimo, per i piu’ poveri.

Per questo le violenze di questi mesi, soprattutto in paesi dove la poverta’ e’ particolarmente diffusa e grave, non trovano spiegazione. Forse questo amore per l’uomo, di qualsiasi colore, o razza, o casta, e’ scomodo per molti, per chi non vuole ammettere che nessuno puo’ imporsi sugli altri, tantomeno con la violenza, tantomeno in nome della religione.

Mi auguro che questo nostro povero mondo ritrovi almeno un po’ di quel buonsenso, di quella serenita’ che, nonostante tutto, gli ha consentito di sopravvivere fino ad oggi, di progredire, di migliorare. Perche’ come sappiamo bene, il lavoro non e’ ancora finito.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Commento di Italy Italia:
La violenza non la si giustifica mai, solidarietà a tutti i singoli cristiani in difficoltà.
Rettifica importante però.
La Chiesa non ha mandato un messaggio unicamente di pace e fratellanza ma anche politico.
Aprirsi alle altre religioni ma erigersi a guida non è così difficile per un’Istituzione, anzi, è molto facile e, dobbiamo ammettere, moralmente discutibile.
L’evangelizzazione, poi, non è una parola da scordare.
Dario
Blogger ITALY ITALIA

Anonimo ha detto...

Commento da Youssef:
Non voglio rovinarvi la festa, ma sinceramente credo che la chiesa romana abbia poco a che fare con il cristianesimo e la parola del profeta Gesù.
Trovo sconcertante la seguente frase:”Senz’altro la Chiesa, anche in epoca contemporanea, non sempre si e’ comportata come avrebbe dovuto.”
Non solo non si è comportata come dovrebbe, ma spesso è causa dei conflitti e guai in giro per il mondo, non da ora ma da quando è nata.
Già nei primi secoli del Cristianesimo,fu accusata di infanticidio e incesto; nel Medioevo,di avere abbandonato la povertà di Gesù; con il protestantesimo di avere pervertito le pure dottrine dei tempi antichi e della Bibbia; con l’illuminismo e il positivismo di oscurantismo, cioè di voler ostacolare il trionfo della ragione prima e della scienza poi, esemplificato in istituzioni e episodi come l’inquisizione, il processo a Galileo Galilei e a Giordano Bruno. Qualcuno la chiamava “la centrale elettrica del conservatorismo”. La Chiesa è stata anche coinvolta nella tragedia degli ebrei a metà del secolo scorso, e nella diffusione dell’omofobia negli ultimi tempi.
Attualmente comportamenti da parte di alcuni ecclesiastici punibili per legge hanno condotto allo scoppiare dello scandalo dei preti pedofili, che dagli Stati Uniti si è propagato anche in Italia.
Wojtyla aveva chiesto perdono, qualche maligno dice che non l’ha chiesto ai parenti delle vittime ma a Dio.
Credo che ognuno è libero di credere a chi vuole, ma sinceramente questa devozione alla ricerca della pace, il bene, aiutare i poveri, contrasta con il comportamento nella realtà ed al momento di prendere le decisioni. Sono il primo a credere negli insegnamenti di Gesù, ma non credo che la chiesa romana, ne sia degna o possa pensare di imporre i suoi dettami agli altri mettendosi al di sopra di tutti e dare giudizi che a dire poco sembrano retorici, per non dire ridicoli, verrebe da dire da che pulpito?.

Anonimo ha detto...

Commento da Italy Italia:
Io stesso credo che Gesù sia stato un grande filosofo umanista.
La Chiesa, ribadisco, il Papa per primo, ha voluto ampliare la sua sfera politica secondo me, niente di più.
Dario
ITALY ITALIA

Anonimo ha detto...

Commento da Elio:
grande Fabio, questa frase ha fatto un grande effetto anche su di me; mi è rimasta impressa e me la ricordo ancora visivamente quando l’ha pronunciata:

“questa sera, tornando a casa, troverete i vostri bambini. Fate una carezza ai vostri bambini e dite: questa e’ la carezza del papa …”.

In questo mondo pieno di ingiustizie, bisognerebbe trovare un sistema per fare in modo che queste grandi persone così sagge, così buone, così giuste, non ci lasciassero mai…!
Ciao
elio

Fabio ha detto...

vi ringrazio molto per i vostri interventi, che rispetto assolutamente.
Io me ne guardo bene dal giustificare tutti gli errori che la Chiesa ha fatto nei secoli passati, le stragi in nome di Dio, ecc. ecc. Chi non ha mai fatto errori alzi la mano (a livello di istituzione, non di singola persona).
Quello che pero’ interessa a me e’ il “qui e ora”. Percio’ io baso il mio giudizio sulle posizioni piu’ recenti, piu’ attuali. Leggendo le encicliche (le lettere papali) ed in particolare gli statuti del Concilio Vaticano II, vi si scoprono intuizioni e suggerimenti che fanno impallidire anche certi esponenti della sinistra contemporanea. L’enciclica “Rerum Novarun”, che e’ addirittura del 1891, afferma delle cose, ad esempio l’uso della proprieta’ privata, il salario, ecc. ecc. che nemmeno Bertinotti nel forma migliore si e’ mai sognato di chiedere.
E questo e’ per gli aspetti sociali.
Per quanto riguarda l’aspetto piu’ propriamente religioso, lo ritengo un fatto molto privato e percio’ non c’e’ un giusto o uno sbagliato: uno nasce e si ritrova in una certa religione ed e’ giusto che la possa seguire e praticare liberamente. Se poi vuol cambiarla perche’ pensa di sentirsi meglio realizzato da un’altra religione, darei per scontato che lo possa fare (questa mi sembra la posizione abbastanza chiara anche della chiesa romana, che non ne fa un dramma, a differenza di altri).
Detto questo, il mio post voleva prima di tutto ricordare un papa, Giovanni XXIII, che per chi l’ha conosciuto e’ stato come un ciclone che rivoluzionato la Chiesa, per cui, dopo, le cose non sono piu’ le stesse. Secondo, volevo far riflettere su questi episodi di violenza che si presentano come legati alla religione, ma che in realta’, forse, nascondono interessi ben diversi, legati al mantenimento di uno “status quo” ingiusto.
Comunque, per gli interventi fatti finora, mi sembra di esserci riuscito (a far riflettere)
ciao

Anonimo ha detto...

Commento da Daniele - il Rockpoeta:
L’odio religioso è da condannare come ogni forma di odio. Va detto che Dario “blogger” ha ragione quando osserva che la Chiesa quando andava ed ancora va all’estero con i missionari, spesso oltre a tentare di far del bene va anche per “colonizzare” quelle popolazioni. E questo anche faceva in passato.

Detto questo, concordo con il tuo commento Fabio per quanto concerne il fatto che il mantenimento dello status quo ed il voler difendere i privilegi dell’islamismo sono le vere ragioni di questa caccia.

Cmq quasi ogni religione, a modo suo, con i suoi mezzi, è integralista. Anche la nostra, solo che per fortuna non arriva ancora ad uccidere. O meglio, ha finalmente smesso di farlo….