mercoledì 18 novembre 2009

La Costituzione: ARTICOLO 9 - Il Patrimonio della Nazione

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

E’ interessante sottolineare come venga riconosciuto, tra i diritti fondamentali su cui si basa la Repubblica e la convivenza dei cittadini, anche lo sviluppo scientifico e la tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
Significa riconoscere alla ricerca, alla tutela dei patrimonio, allo stesso paesaggio, un valore inderogabile, tanto da costituire una ricchezza che e’ di tutti e garantisce la sopravvivenza e lo sviluppo dell’intera nazione.

Quanti di noi percepiscono come tale il patrimonio che abbiamo ricevuto dai nostri predecessori? o i panorami che in ogni angolo del nostro paese ci riempiono di serenita’, di ammirazione, anche di orgoglio?
Lo dovremmo tenere sempre bene in mente, quando deturpiano le nostre citta’ buttando a terra cartacce, pacchetti di sigarette vuoti, lattine o sacchetti di plastica, pubblicita’ o bottiglie di birra. Quando progettiamo nuovi insediamenti edilizi al di fuori di ogni buonsenso, quando stravolgiamo con il nostro intervento quello che la Natura ha creato in millenni, quando scarichiamo nei nostri fiumi o mari ogni sorta di veleno o di rifiuto.
Se ciascun cittadino tiene pulito il marciapiede davanti alla sua casa, tutta la citta’ sara’ pulita.

Proprio rifacendomi a questo articolo, che salvaguarda il paesaggio come una ricchezza fondamentale del Paese, vorrei lanciare una proposta, una campagna: togliamo la pubblicità dalle nostre strade. La selva di cartelli pubblicitari che popola i cigli delle nostre strade deturpa il paesaggio del nostro paese. Non solo le dolci e verdi vallate delle colline toscane o siciliane o venete. O i lungo-lago alpini o del centro Italia. Anche la campagna lombarda fa parte del paesaggio, anche le stradine che conducono alle migliaia di paesini dispersi in ogni regione, anche le circonvallazioni delle nostre città, abbruttite (non solo per questo, in verità) dai cartelli servaggi che le circondano.
Basta girare un po' negli altri paesi per accorgersi di quando migliori l'ambiente senza cartelli: basta collegarsi a Google Maps e poi lanciare "Street view", un eccezionale strumento che vi fa vedere come sono le strade all'estero. Andate in Inghilterra e girate, vedrete la differenza.
Quanto prima lancero' ufficialmente la campagna con un post dedicato

8 commenti:

Fabio ha detto...

Ricevuto da Manuela:
Ho letto solo ora il tuo commento all’articolo 9, stessi concetti che avevo espresso senza saperlo nell’ultimo commento che ho lasciato.
Non solo sono d’accordo con te e mi compiaccio e mi congratulo per qusto commento. Ma mi meraviglia la sintonia. Fossimo gemelli siamesi separati nella culla? Avessimo domande per mamma? hehehe

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Se certo, la cultura mediaset....

Anonimo ha detto...

Ok ti ho inserito nella lista dei blog e siti amici.

Visita il mio Blog
[Re]write di Giovanni Greco
http://www.giovannigreco.eu

Guarda sul mio canale YouTube i video in alta definizione!
http://www.youtube.com/giovannigreco

Guarda le mie foto su Flicker
http://www.flickr.com/photos/giovannigreco

Anonimo ha detto...

Ciao Fabione. Al patrimonio della nazione contribuiscono anche gli italiani all'estero. Non sono tutti di terza generazione, non sono tutti arrivati con le valigie di cartone. Sono italiani, una nuova emigrazione, che dovrebbe avere diritti.
Scusami se ripeto allo sfinimento che il diritto al voto degli italiani all'estero e' una bufala. le schede non arrivano o arrivano fuori tempo massimo per votare. I diritti all'assistenza sanitaria li abbiamo in teoria ma in pratica li abbiamo persi nel silenzio di tutti.
Paghiamo $120 l'anno piu' le tasse per vedere un solo canale.
Ora anche ballaro' va solo al pomeriggio, cosi' come Report. Annozero solo due volte su quattro e in seconda o terza serata. Che tempo che fa, quasi mai.
La nostra programmazione per il nord america dove esiste la concentrazione massima di italiani all'estero e' la seguente:
prima serata dal lunedi' alla domenica.
Porta a porta, Don Matteo, La sqaudra, filmone di 20 anni fa, made in italy sulle aziende italiane all'estero, altro porta a porta, X factor, La domenica sportiva.
Manuela

Anonimo ha detto...

Rettifico il mio precedente commento: Ballaro' non lo danno nemmeno al pomeriggio. E' sulla programmazione per le 14 e 30 di oggi, aspetto....accendo....e parlano di de Sica e Verdone.
Amen!

grandmere ha detto...

Quando lancerai la tua campagna sarò ben lieta di appoggiarti e di contribuire a diffonderla... Grandmere

Fabio ha detto...

Manu, dove posso trovare la programmazione? vedo di farci un post, col tuo aiuto, of course.

Grazie, GM, sto raccogliendo info e studiandomi il codice della strada, tra poco inizio. Non mi aspetto risultati, ma almeno che se ne parli.

Anonimo ha detto...

Ti mando un'email quanto prima con un po' di dati interessanti e il link che mi chiedi, devo pero' specificare che quello che mettono in programmazione e quello che realmente trasmettono sono due cose diverse. Ci sarebbe poi da parlare della italian card che Prodi aveva ideato e che ora non esiste, la questione delle cartelle elettorali e' quella che mi fa arrabbiare di piu'. Se pensi che gli italiani all'estero con cittadinanza e diritto al voto sono quasi quanti gli italiani in Italia aventi diritto al voto,....le coincidenze sono molte.
Chissa' forse troppe. Mi hanno insegnato che a pensar male si fa peccato, ma purtroppo non si sbaglia quasi mai.
Manu