venerdì 26 novembre 2010

Far bella figura con le idee degli altri

Ci sono delle cose che io non riesco a capire.
Una di queste è perchè in Italia ogni cosa debba servire a dividere in due, gli uni contro gli altri.
Mi riferisco alla trasmissione "Vieni via con me" ed alla necessità, ormai pare all'obbligo, di dare spazio alle contro-repliche degli esclusi: ma perchè ogni volta che uno esprime un concetto, ci deve essere un altro che propaganda il concetto opposto? Fazio e Saviano hanno dato voce a quelle che sono le loro convinzioni, perchè adesso bisogna obbligatoriamente sentire anche l'altra campana? non vi piace come hanno impostato la trasmissione? e fatevene un'altra! avete almeno altre due rete a vostra completa disposizione (anzi, 5), trovatevi un conduttore che sappia fare quello che Fazio e Saviano hanno saputo fare.

Allora, se RadioRAI suona "Il ragazzo della via Gluck", dopo dovrà trasmettere una melodia cantata da Ligresti? oppure se si intervista un imprenditore che si oppone al pizzo, dopo bisogna sentire anche la voce di chi quel pizzo passa a ritirarlo? magari è cosi' che si deve fare, cosi' che finalmente appena finito il TiGi di Minzolini ne mandiamo subito in onda un altro con dentro qualche notizia. Ma capite che cosi' facendo si contribuisce solo alle contrapposizioni, alle spaccature, al muro contro muro? ce ne sono già fin troppi di "dibattiti all'ultimo sangue" in TV, basta, fate parlare solo chi ha qualcosa da dire!

Capisco che i dieci milioni di ascoltatori di "Vieni via con me" facciano gola, ma se la destra non riesce a tirar fuori nessun conduttore capace di fare gli stessi ascolti, perchè c'è bisogno ad ogni costo di saltare sul carro del vincitore per sbadierare la propaganda opposta? ma non siete capaci di trovare una qualche vostra idea originale?

Mi auguro che la contro-replica non ci sia, oppure che, se Fazio e Saviano saranno obbligati ad ospitarla, si rifiutino e se ne vadano sbattendo la porta: è ora di finirla di fare bella figura con le idee degli altri.

martedì 23 novembre 2010

La Costituzione: ARTICOLO 17 - La Libertà di riunione

I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

Una serie di articoli che sembrano scontati, quasi inutili. Oggi è ovvio avere la libertà di riunirsi, dove ci pare, senza bisogno di avvisare o chiedere il permesso ad alcuno. Ma in passato, nei mesi appena precedenti la nascita di questa Costituzione, non era cosi' scontato, non si poteva fare cosi' liberamente. E in molti Paesi, anche ai nostri giorni, questa libertà è negata ai cittadini.
Credo comunque esista, almeno nel parlare comune, un equivoco importante: spesso si dice "riunione o manifestazione non autorizzata", In realtà, la Costituzione non richiede "l'autorizzazione", ma è sufficiente l'avviso. Cioè, non si deve chiedere il permesso ed attendere l'autorizzazione (come invece avveniva durante il regime fascista, quando peraltro l'autorizzazione veniva concessa solo in casi particolari), ma è sufficiente "preavvisare", cioè avvertire che si farà una riunione in luogo pubblico. Se sussisteranno poi particolari condizioni che mettono a rischio la sicurezza, l'autorità provvederà a vietare la riunione. Concretamente, il silenzio dell'autorità equivale all'autorizzazione.
Sembra una differenza da poco, ma in realtà è notevole: non è l'autorità che rilascia una concessione, bontà loro, ma è il cittadino che esercita i diritti garantiti dalla Costituzione.

venerdì 5 novembre 2010

Effetto Dalai Lama

Lo chiamano proprio cosi', effetto Dalai Lama.
Si tratta praticamente delle ripercussioni economiche causate ad uno Stato a seguito di visite o incontri ufficiali dei suoi leaders proprio col Dalai Lama. Ripercussioni economiche che si concretizzano in diminuzione di esportazioni verso la Cina, diminuzioni stimate oltre l'8% nei due anni successivi la visita in questione.
L'effetto è stato studiato e quantificato in una ricerca di A.Fuchs e N.Klann, dell'Università di Gottinga (Germania).
I due studiosi, con una serie di tabelle e ricerche molto circostanziate (l'immagine qui sopra è tratta proprio dal loro studio), dimostrano che ogni qual volta il Dalai Lama è stato ricevuto da autorità governative di un paese, la Cina ha applicato a quel paese delle ritorsioni, sotto forma, in ultima analisi, di diminuzione degli ordini e delle merci importate. Lo studio ha preso in considerazione gli anni dal 1991 al 2008 analizzando visite ed esportazioni in 159 Paesi di tutto il mondo.
In realtà questo danno alle esportazioni è riscontrabile solo da quando Hu Jintao, l'attuale Presidente, è salito al vertice del potere cinese e questo percio' conferma quanto tale effetto sia stato effettivamente pensato e venga attuato dalle autorità cinesi.
Tutto cio' la dice lunga, se ne avessimo ancora bisogno, sul grado di libertà che vige in quel Paese, e non solo relativamente alla libertà ed alla democrazia, ma anche semplicemente a livello di mercato e di economia.

martedì 2 novembre 2010

In California il più grande impianto ad energia solare

Pochi giorni fa (25 ottobre), il Governo americano, nella persona del Segretario agli Interni Ken Salazar, ha posto l'ultima firma sul decreto che autorizza la costruzione di quello che sarà il piu' grande impianto ad energia solare (termico) del mondo. Si tratta di 4 unità di produzione, ciascuna da 250 MW, che sorgeranno a Blythe, in California. Il sito ospiterà percio' un impianto di produzione di energia dal calore del sole della potenza di 1.000 MW, circa la stessa potenza che caratterizza oggi una centrale nucleare. Con qualche piccola differenza: nessun inquinamento radioattivo, niente scorie da riciclare e, soprattutto, ad un costo pari a circa la metà di quello di una centrale nucleare.
Si tratta di solare termico: cioè i raggi del sole vengono concentrati con l'uso di specchi parabolici su di un tubo, in cui scorre uno speciale fluido, che si riscalda ad altissime temperature e viene usato per la produzione di vapore. Questo a sua volta aziona una normale turbina elettrica. Per le particolari caratteristiche di tale fluido, è possibile anche "conservare" questa energia termica in appositi contenitori, trasformandola in energia elettrica in momenti successivi, ad esempio durante la notte, quando il sole non splende, ma la domanda di elettricità rimane alta.
La concessione per la costruzione della centrale solare è ottenuta da Solar Millennium LLC, una joint venture tra due società tedesche: Solar Millennium AG, società specializzata in impianti di questo tipo e Ferrostaal Group, società di progettazione industriale presente in piu' di 60 Paesi nel mondo.L'inizio dei lavori per i primi due generatori è previsto entro la fine del 2010.
La nuova centrale solare sarà in grado di coprire le esigenze di elettricità di quasi 750.000 famiglie americane, circa 2 milioni di persone (pari all'intera popolazione della Calabria, ad esempio), evitando emissioni di CO2 (anidride carbonica) per un milione di tonnellate all'anno.
Notizie di questo tipo, difficilmente si sentono in televisione, qui da noi.