domenica 22 novembre 2009

Report e lo strapotere dei partiti: che fare?

Preannunciando l'inizio di Report, questa sera, Fabio Fazio ha detto: "una delle poche trasmissioni per cui paghiamo volentieri il canone RAI".
Niente di piu' giusto: la puntata di Report di stasera e' stata illuminante e istruttiva. Ha messo in fila concetti e fatti, in gran parte noti, dando un quadro, a mio avviso, estremamente preoccupante del deficit di democrazia di cui soffre il nostro Paese.

Il tema della serata era il potere ed il bilanciamento tra i poteri, come espressione e garanzia della democrazia. Ricapitolo i tre punti critici principali, quelli per cui nel nostro Paese la democrazia e' in gravissimo pericolo, rimandandovi possibilmente alle registrazioni, se avete perso la puntata.

1. La legge elettorale: i cittadini sono stati privati della possibilita' di scegliere le persone, di esprimere la preferenza. Quindi, gli elettori scelgono il partito, mentre il partito sceglie chi sara' eletto e chi no. di conseguenza, ogni eletto, depuitato o senatore che sia, deve ringraziare non tanto gli elettori, quanto il capo del suo partito, il solo che lo ha scelto effettivamente.

2. le continue richieste di fiducia: ogni discussione, ogni modifica, ogni emendamento viene eliminato, quando il governo chiede la fiducia su un provvedimento, una proposta di legge. Il voto diventa palese, quindi, essendo ogni deputato e senatore tenuto al guinzaglio dal suo capo-partito, non c'e' modo di votare in maniera difforme da quanto chiesto dal partito, cioe' dal governo. In questo modo, il governo si sostituisce al parlamento, determinando quali sono le leggi da votare e come devono essere fatte, frutto quasi sempre di accordi fatti in altre sedi tra i partiti di maggioranza.

3. Il Parlamento, ed in particolare l'opposizione, hanno perso quindi la loro funzione: l'ordine del giorno lo decide la maggioranza, le leggi devono avere la copertura finanziaria, che viene garantita solo per i progetti di legge del governo, non si puo' discutere nel merito dei provvedimenti legislativi, perche' ogni modifica viene impedita dalla richiesta di fiducia. Quindi, l'opposizione non ha modo di fare alcuna proposta di legge, in quanto regolarmente respinta dalla maggioranza. In Parlamento arriva solo cio' che viene deciso dal governo (infatti, l'80% delle leggi approvate sono di iniziativa governativa), inoltre, vengono fatti passare provvedimenti eterogenei, fatti di articoli che non c'entrano niente uno con l'altro: solo come esempi recenti, la privatizzazione dell'acqua (non necessariamente urgente) e' stata messa col decreto di attuazione delle norme europee (magari piu' urgente); il reato di clandestinita' (che avrebbe meritato discussione e ragionamenti specifici) infilato nel decreto sicurezza. E cosi' via.

Ma vi pare che funzioni una democrazia fatta cosi'? quella che viene sbandierata come l'investitura popolare per questo governo, in realta' non e' stata altro che un assegno in bianco, fiducia ottenuta carpendo la buona fede, anzi direi meglio, la dabbenaggine del popolo, infinocchiato dai martellamenti ad arte dei mezzi di comunicazione principali, saldamente nelle mani di Berlusconi.

A questo punto, che fare? in realtà le modifiche da apportare al sistema mi sembrano evidenti, ma il problema e': come richiederle? come attuarle? il problema in realta' e' lo strapotere dei partiti, che non si piegheranno certo al volere o al bene dei cittadini.
Ma una soluzione la dobbiamo trovare, e in fretta, prima che il nostro Paese venga travolto dalla sete di potere di chi lo governa.

5 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

IL problema é che la maggioranza degli Italiani non avverte questa esigenza.E non é cosi facile risolvere questo ostacolo

aquilasolitaria ha detto...

Sino a quando gli elettori non si svegliano, e quella che oggi è l'opposizione non si da da fare invece che tediare i propri elettori con stupidi liti, andremo a farci crocifiggere dalle leggi e dai decreti leggi dell'attuale maggioranza.

Fabio ha detto...

Purtroppo gli elettori sono assopiti, perche' le TV di stato e quelle commerciali emettono un segnale soporifero. Quindi il primo passo sarebbe quello di diffondere, con altri mezzi, la verità.
Poi le cose cambierebbero da sole.

Anonimo ha detto...

E siccome qui naturalmente non e' andata, me la andro' a vedere dal loro sito con il PC. Percio' grazie di avermelo fatto sapere, almeno non me la perdo.
Per quell'email, scusa il ritardo, te la mando al piu' presto, devo finire un lavoro urgente ( e in ritardo) e ieri sono andata alla cerimonia. Da oggi, anzi da ieri ho due cittadinanze e visto l'andazzo e visto che tengo famiglia, quasi quasi non mi dispiace. La vedo un po' come una forma assicurativa. :-)
Manu

Fabio ha detto...

Manuela, complimenti!!! sono felicissimo per te ... e un po' ti invidio anche: ricordati di noi, ora che sei arrivata!!!
ciao