mercoledì 11 novembre 2009

La Costituzione: ARTICOLO 7 - Lo Stato e la Chiesa cattolica

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

L’assemblea costituente sentì l’esigenza di inserire un articolo specifico, tra i principi fondamentali, per regolare i rapporti, ad alto livello, tra Stato e Chiesa Cattolica. I rapporti con le altre religioni, diverse dalla cattolica, invece, sono regolati nell'articolo successivo, l'8.

Gia’ nell’articolo 3 si é stabilito che tutti gli uomini e tutti i cittadini sono uguali, indipendentemente dalla religione professata e lo Stato deve favorire questa uguaglianza. Il fatto di dedicare due articoli distinti per la religione cattolica e per le altre, suona come una diversità, un trattamento specifico per le persone in un caso e nell'altro.
Io credo che questa diversità di trattamento andrebbe eliminata.

In questo articolo poi si vogliono stabilire dei confini, mettere dei paletti all'azione sia dello Stato che della chiesa: "ciascuno nel proprio ordine", Stato e Chiesa devono essere indipendenti e sovrani. Esistono due mondi, separati e indipendenti, e ciascuno, nel suo, si autodetermina.

Non sono certo che questo sia proprio vero ai nostri giorni. E’ evidente che i cattolici rappresentano una parte significativa dell’elettorato (anche se, secondo me, sovrastimata). Di conseguenza la corsa ad accapparrarsi il loro favore e’ sempre aperta. Si cerca percio’, spesso, di accattivarsi i favori della Chiesa in nome di un consenso politico, con ogni mezzo. Ugualmente, da parte della Chiesa spesso si cerca di dare dei segnali piu’ o meno espliciti a favore di una parte o di un’altra, a volte senz'altro in buona fede, oppure per convenienza o per quieto vivere.

Quanto pesa, per un governo, il consenso dei cattolici ? quanto pesa, per la Chiesa, la convenienza (anche economica!) che governi una parte o un’altra ?

Conclusione: Stato e Chiesa sono forse meno indipendenti (e sovrani) di quanto non auspicassero i nostri padri fondatori.

Vorrei che la Chiesa continuasse a predicare i valori evangelici con forza e sincerita’, vorrei che denunciasse le storture del nostro mondo, con piu’ coraggio e coerenza. Vorrei che tanti preti o religiosi o semplici cristiani non si sentissero poco sostenuti da una gerarchia piu’ attenta ad equilibri interni o, peggio ancora, esterni, piuttosto che ad annunciare “la lieta novella” ai poveri, ai deseredati, agli emarginati: se anche il sale diventa insipido, chi dara’ sapore alla nostra vita ?


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