mercoledì 18 novembre 2009

Bambini affamati e cani senza coda

Devo ammettere che mi e' particolarmente difficile scrivere qualcosa, stasera.
Non perchè manchino gli spunti o il materiale, ma solo perchè lo sconforto ha ormai raggiunto un livello quasi insormontabile.
Ma non vi sentite anche voi vittime di continua ingiustizia?
Non passa giorno che il nostro governo non ci prenda a schiaffi, non si prenda beffe di noi, cittadini di questo Paese.

Solo per restare nelle ultime settimane: non bastava introdurre lo scudo fiscale, che regala l'immunità ad evasori e trafficanti.
Non bastava la proposta di cancellare la stragrande maggioranza dei processi, mandando a casa completamente perdonati i ladri e i delinquenti e sbeffeggiando le vittime di quei reati, che non potranno mai piu' ottenere giustizia.
Poi la finanziaria, con tutte le sue contraddizioni e i provvedimenti improvvisati, come fossero estratti a caso dal cappello del mago.
Ora la questione dell'acqua privata, strappata al Parlamento e blindata con la richiesta di fiducia, impedendo qualsiasi dibattito.

Io mi metto nei panni di un giovane, un ragazzo o una ragazza che si affaccia in questi anni al panorama politico, pieno di speranze e di ideali: che cosa puo' pensare, che sentimenti potrà nutrire verso un modo di fare politica basato sull'interesse personale spudorato e la menzogna fatta unica regola di convivenza?
Berlusconi e il suo governo, con il loro comportamento, con le leggi che hanno fatto e stanno facendo, hanno la grave responsabilità di aver rubato la speranza alle nuove generazioni di questo Paese, di aver tarpato le loro ali, di avergli impedito di credere nella possibilità di realizzare un mondo piu' giusto, piu' onesto.

Un Parlamento che dedica mezz'ora al convegno della FAO e ai gravi problemi della nutrizione e della fame del mondo, mentre sbatte via due giorni di discussione sulla coda dei cani, senza riuscire nemmeno a trovare un accordo, ma che Parlamento e'? quali valori, quali priorità comunica ai suoi cittadini?

Penso siate d'accordo con me che la desolazione sia totale e che etica e giustizia abbiano ceduto definitivamente il passo all'imbroglio, alla stupidità ed alla sopraffazione.


2 commenti:

Paolo Borrello ha detto...

Sì, varo Fabio, effettivamente è desolante, però dobbaimo continuare a batterci con tutti i mezzi che ciascuno di noi ha a disposizione.
Ciao a presto.

Anonimo ha detto...

La questione dell'acqua mi ha depresso, ma la riforma giudiziaria in atto mi ha stroncato. Giuro, per la prima volta in vita mia ho pensato "ma chi me lo fa fare di tornare"? MI ha rivoltato lo stomaco.
manu