lunedì 8 settembre 2008

Tangentopoli, una storia del secolo scorso

E’ appena terminata su RAI 3 la trasmissione “Blu Notte”, che quest’oggi si e’ occupata di Tangentopoli: la cronistoria della rivoluzione che, nel giro di due anni, dal 1992 al 1993, ha cambiato QUASI del tutto il panorama della politica italiana.
Confesso che molti dettagli li avevo dimenticati, ma a risentirli tornano immediatamente alla memoria volti, nomi, avvenimenti, suicidi.

Non voglio qui dibattere se si e’ trattato di una rivoluzione giusta o sbagliata, o in parte giusta e in parte sbagliata. Su questo ho la mia idea, ma ora non e’ quello su cui vi chiedo di riflettere.

Quello che mi ha colpito stasera, quello che mi pare cosi’ lontano e diverso dalla situazione dei nostri giorni, e’ questo: Tangentopoli, nel 1992, aveva messo in moto un movimento popolare che la sosteneva: la gente, la gente comune come noi, allora, si e’ fatta sentire. Manifestazioni a Milano, a Roma, attorno ai palazzi di giustizia, nelle piazze, davanti ai simboli del potere politico. Famosa, piu’ di tutte le altre, la pioggia di monetine sulle teste e sulle auto di Craxi e dei suoi sfortunati accompagnatori.

Mi ha colpito come lo sdegno popolare si era riversato nelle piazze, dando forza ed energia al tentativo dei magistrati di capire quello che era successo e di ristabilire la Giustizia, quella con la G maiuscola.

E mi ha colpito soprattutto perche’ l’avevo scordato, ormai assuefatto ai comportamenti dei nostri giorni, dove praticamente nessuno si indegna, si scandalizza piu’ per le emergenze che continuano ancora oggi, che non sono (mai) finite, anzi.

Oggi, a distanza di 16 anni, la “pax romana” si e’ finalmente concretizzata. L’imperatore e’ stabilmente in sella, il popolo sa che di lui si puo’ fidare, perche’ lui se ne intende di imperi, ne ha gia’ costruiti piu’ di uno. Percio’, basta preoccuparsi, pensiamo a divertirci.
E giu’ veline, miss-italia, olimpiadi, campionato.

E’ il duemilaotto. E tutto va bene. Dormite in pace.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Commento di Daniele, il Rockpoeta:
Amara conclusione, ma se aprono un circolo neofascista e si indignano solo poche persone qualcosa non va più…

Anonimo ha detto...

Commento di Youssef:
Proprio in quella trasmissione, alla fine G. Colombo ha dato la risposta esatta, credo, perché quel era è finita.
“La gente si identificava in quelli che erano indagati, e sempre di più finche la cittadinanza si è allontanata dal pool”.
Quindi credo che tutto parte dal basso quando si ha voglia di cambiare qualcosa, purtroppo adesso quella base popolare è addormentata (direi quasi morta quindi quasi irreversibile), e poi dicono che le TV non servono a niente. Aggiungo che oltre alle veline, miss-italia, olimpiadi, campionato ci sono anche gli extracomunitari, o no caro Elio, che sono la causa di tutti mali di questo paese. Peccato che non oltre il 6% della popolazione (extracomunitari) produce oltre il 9% del PIL italiano. Sono doppiamente produttivi eppure sono il male assoluto. Nessuno nega che ci sono fra loro anche i delinquenti, i ladri, gli spacciatori…ecc ma i numeri sono numeri. Si vede che quelli onesti riescono addirittura a recuperare quello che non produccono questi delinquenti. è anche ovvio che l’età media è molto più bassa, ed ovviamente le pensioni attuali li pagano anche questi extracomunitari, è bello sapere che contribuisci con oltre il 30% del tuo stipendio per far pagare la pensione ad uno che ti insulta dalla mattina alla sera solo perchè non ha un (banned) da fare che ascoltare quel (banned) di emilio fede ed il tg4, ma sopratutto che quando sarai vecchio non te li daranno indietro. L’Italia ha un sacco di problemi, fra cui anche quello degli extracomunitari, ma non credo sia decisivo o prioritario rispetto a tanti altri, come la formazione delle nuove generazioni (scuola ed università), in Danimarca una ministra ha dato le dimissioni perché un giornalista ha scritto giustamente che aveva pagato una cena privata con carta di credito del ministero, in Italia una ministra va a fare un esame più facile in calabria (per carità niente di illecito), ma poi fa la moralista sul merito e bla bla bla…se l’è cavata dicendo che aveva bisogno di lavorare, ebbene cara anche qualche delinquente ed extracomunitario lo fa perché magari ha bisogno di vivere.

Anonimo ha detto...

Commento di Matteo:
Se Mangano è un eroe e se Berlusconi è Presidente del Consiglio, c’è molto che non va in questo Paese…Ho bisogno cortesemente del tuo aiuto e di quello dei tuoi lettori per diffondere l’iniziativa “La Terra dei Fuochi”. Trovi tutte le istruzioni da me nell’ultimo post e spero vorrai prelevare i due banner appositi. Se poi, trasgredendo per un attimo alla regola del tuo blog, vorrai anche fare un post specifico per diffondere l’informazione sarebbe fantastico. E’ ora che ce la facciamo da soli la verità. Grazie mille!