giovedì 26 giugno 2008

La metastasi della democrazia


Sul titolo siamo tutti d’accordo: che la nostra democrazia sia patologicamente debilitata ormai e’ condiviso da tutti.

La differenza sta nella diagnosi: come abbiamo piu’ volte insistito anche in questo blog, l’atteggiamento del Governo (e del suo capo, in particolare) mette a repentaglio le basi stesse della democrazia repubblicana, il delicato equilibrio tra i poteri come previsto dalla nostra Costituzione. Secondo noi, uno di questi poteri dello Stato, il Governo appunto, forte della sua maggioranza parlamentare (che non rappresenta esattamente l’elettorato, ma gode del premio di maggioranza previsto dalla “porcata” elettorale di Calderoli) cerca di sminuire, con leggi e decreti “ad hoc”, il potere della Magistratura, in modo da impedirgli di svolgere il suo compito di controllo (il decreto blocca-processi, il lodo Schifani sono solo gli ultimi).

Secondo lo stesso capo del Governo, invece, e’ proprio la Magistratura che sta utilizzando tutti i mezzi per eliminarlo (politicamente) accanendosi contro di lui con accuse inconsistenti. E’ proprio di ieri l’ultimo violento attacco contro PM e Giudici, di fronte all’assemblea Confesercenti, con l’accusa per la Magistratura di essere, appunto, “metastasi” per la democrazia.
Fortunatamente l’infelice invettiva e’ stata accolta da una bordata di fischi (da un’assemblea che tradizionalmente e’ a lui favorevole!!) e questo ha mandato in bestia il Nostro, che ha cominciato ad alterarsi ed a gridare come un ossesso.

Due semplici considerazioni.
Primo. Il capo del Governo farebbe bene ad occuparsi di piu’ dei problemi della gente, che ha difficolta’ ad arrivare a fine mese, piuttosto che dei suoi personali affari che, credo, interessano quasi a nessuno.

Secondo. Il suo amico Formigoni conosce senz’altro dei buoni medici (le Case di Cura della Lombardia ne sono piene) che possono risolvere i suoi problemi di nevrosi acuta: la mania di persecuzione e la sindrome da tradimento (della ’sua’ Confesercenti) sono chiari sintomi di qualche sofferenza cerebrale.
E se poi questo Paese proprio non gli piace, se ne puo’ pure andare !



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d’accordissimo! Provi ad emigrare in paesi a lui più favorevoli, ci guadagneremmo tutti!
Ma

Anonimo ha detto...

La frase esatta usata da berlusconi è: “La magistratura è una metastasi della democrazia”, come hai scritto.
Questa frase ci porta dritti dritti ad una deduzione automatica, che qualunque medico o infermiere può confermare, ed è che la democrazia è un cancro. Le parole vanno usate quando si sa il loro significato, quindi le cose sono due: o il premier è ignorante, nel senso che ignora il significato della parola metastasi, oppure ritiene che la democrazia sia un cancro, secondo me è più la seconda che la prima.
Youssef

Fabio ha detto...

Youssef, per onesta’ intellettuale, non facciamo dire al nostro cose che non ha detto: riprendendo la tua “translation”, si puo’ concludere: la magistratura e’ il cancro della democrazia, cioe’ la magistratura ammazza la democrazia. L’obiettivo di Berlusconi e’ la magistratura, non tanto la democrazia (della quale, per altro, sappiamo che non ha una grande considerazione o conoscenza, visti i suoi comportamenti)
ciao

Anonimo ha detto...

Io non metto in bocca niente a nessuno, faccio solo notare che in medecina, le metastasi sono una conseguenza ESCLUSIVA del cancro.
O si conoscono le parole che si usano, oppure non se li usa, punto.
Basterebbe prendere un qualsiasi dizionario in italiano, o in qualsiasi lingua e vedere metastasi, ed ecco la risposta….anche chi commenta dovrebbe prima informarsi e capire il senso delle parole, perché ripeto le parole hanno un significato preciso, che in italia si è ormai abituati alle smentite del proprio audio, ed i fraintendimenti, quello un altro discorso.
Youssef

Anonimo ha detto...

Ragazzi, io credo che il cavaliere abbia fatto gaffes anche peggiori, come ha avuto modo di fare notare persino sua moglie.
Spesso apre bocca e incrocia le dita. Oppure, come si e’ anche visto,
tocca i gioielli di famiglia.
Abbiamo anche assistito ad una creativa re interpretazione di se stesso a seguito di dichiarazioni a dir poco contraddittorie.
Se il cavaliere fosse cosi’ meticoloso nel verificare, dizionario alla mano, il vero significato del lessico utilizzato, saremmo tutti molto piu’ felici.
Perche’ starebbe zitto un casino.
Manuela