martedì 17 giugno 2008

Emergenza democratica per il nostro Paese

Sono convinto che il nostro Paese stia passando un momento critico per la democrazia, che nel giro di una settimana ha subito attacchi precisi e mirati. Ancora ieri sera La Russa in tv (Primo Piano su RAI3) diceva: “dovete smetterla con l’antiberlusconismo”. Caro Ministro, qui non si tratta di antiberlusconismo, qui si tratta di un attacco agli istituti democratici dell’Italia. E, checche’ se ne dica, Berlusconi e’ stato pur sempre un iscritto alla P2, che di democratico aveva ben poco.

Il disegno di legge sul reato di immigrazione clandestina, il decreto sulle intercettazioni che commina anni di galera ai giornalisti che le rivelano (vi ricordate l’intercettazione di Berlusconi che parlava con Sacca’ di fanciulle disponibili?), l’uso dell’esercito per questioni di ordine pubblico (succede anche in Nepal, in Pakistan, in Iran, in Russia, in Cina, in Birmania, e’ successo in Cile, in Argentina ed in altre mille dittature), il lodo Schifani (niente incriminazioni e processi per le prime 5 cariche dello Stato: cosi’ se si scoprisse che chi ci governa e’ un ladro o un farabutto, ce lo dovremmo tenere per 5 anni), ora il decreto sui processi, che dice quali si devono fare subito e quali si devono sospendere (guarda caso, tra questi ultimi, ce n’e’ uno che riguarda proprio Berlusconi).

Veltroni finalmente si e’ svegliato e ha detto che: o cambia qualcosa, o il PD comincera’ a fare opposizione: finalmente! era ora!

Vi invitiamo a sottoscrivere l’appello cliccando sull’immagine qui sopra, per far sentire la voce di chi vuole difendere la democrazia e non e’ d’accordo con questo modo di far politica.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo l’adesione, per salvaguardare la democrazia, e contro il DDL che limita il diritoo di informazione e salvaguarda i delinquenti, tra i primi sappiamo già chi è…il nostro CAVALIERE, degli addormentati nel bosco. Per fortuna non tutti!
Elena Ion

Fabio ha detto...

Elena,
grazie per la tua adesione. In realta’ ogni giorno che passa la situazione peggiora. Con il voto di oggi, in Senato, per il decreto sicurezza, contenente anche disposizioni per la sospensione dei processi minori, ho come l’impressione che sia definitivamente cambiato qualcosa. Pare (fonte: Corriere della Sera) che ci sia stato un confronto piuttosto duro tra Berlusconi e Napolitano e che, dopo questo, il premier abbia volutamente continuato per la sua strada, convinto che gli italiani hanno scelto lui e non i giudici, non Napolitano, quindi lui e’ legittimato a fare quello che vuole, fregandosene dei pareri e dei consigli degli altri. Questo significa che e’ finito il meccanismo di controllo tra i poteri, cosi come e’ stato pensato nella Costituzione dei nostri padri fondatori. Di fatto e’ finito, anche se c’e’ sempre la possibilita’ che il Presidente della Repubblica blocchi tutto (me lo auguro). Inoltre, la sospensione dei procedimenti giudiziarii nei confronti delle prime 5 cariche dello stato e’ una specie di mini-colpo di stato: chi e’ al potere alza un muro per proteggere se stesso dal controllo di un altro organo costituzionale. Siamo veramente al colpo di stato. L’esercito nelle strade e’ un altro provvedimento nella stessa direzione. Non vorrei che il prossimo passo fosse quello di rastrellare gli avversari politici e rinchiuderli negli stadi … in caso avremo modo di conoscerci di persona …
ciao, grazie e torna a trovarci
Fabio

Anonimo ha detto...

No Fabio, gli stadi no, ha una squadra di calcio. Ci incontrerebbe tutti quando la squadra gioca fuori casa.
Sceglierebbe le vecchie patrie galere. L’unico posto che si sente sicuro, non frequentera’ mai.
Manu