martedì 6 marzo 2012

Piano Casa: altro cemento in arrivo in Lombardia

Il Piano Casa della Regione Lombardia va oggi all'esame dell'aula del Pirellone per l'approvazione definitiva.
E come spesso accade, quando c'è di mezzo questa amministrazione regionale, si continua la strada della cementificazione selvaggia, in deroga alle regole esistenti ed evitanto troppi controlli.
I punti qualificanti, presentati dai relatori come estremamanete positivi, si possono sintetizzare in questo modo:
  • aumento delle volumetrie in cambio di interventi di risparmio energetico
  • aumento delle volumetrie in caso di recupero di aree dismesse o interventi risanatori (eliminazione amianto, parcheggi interrati)
  • le volumetrie cosi' accumulate possono essere "spostate" in altre aree, già edificabili, con oneri di urbanizzazione dimezzati
  • trasformazione di aree destinate al terziario in residenziali (ma il 20% da dedicare ad edilizia sociale)
  • nei comuni sopra i 15 mila abitanti, i piani attuativi vengono approvati dalla Giunta, non piu' necessaria l'approvazione del Consiglio Comunale, che quindi ne perderà il controllo
  • sottotetti: recuperi possibili solo per edifici completati prima del 2006 (limite imposto in Commissione, dopo gli arresti avvenuti nella giunta Formigoni per l'inchiesta proprio su abusi volumetrici), ma in deroga agli strumenti urbanistici fino a 1,5 metri di altezza in piu'
  • ampliamenti (definiti "modesti") possono essere concessi, anche superando gli indici fondiari del PGT, nel caso di realizzazione di strutture produttive o ricettive; in particolare, le strutture alberghiere potranno crescere fino a 200 mq in piu'
Quello che ci aspetta, perciò, sarà una ennesima colata di cemento che, con la scusa di rinvigorire l'economia e di recuperare aree dismesse, continuerà a impermeabilizzare il suolo, ad aumentare le volumetrie, a consumare territorio.
Ovviamente, non ce ne possiamo sorprendere: parecchi consiglieri regionali (Pozzi e Parolini, PdL) e lo stesso relatore della legge (Parolo, Lega Nord) in qualche modo sono legati ad attività edilizie e al business delle costruzioni.
Spero che qualcuno se lo ricordi, la prossima volta che andrà a votare

2 commenti:

Fabio ha detto...

Boni, leghista e presidente del Consiglio Regionale lombardo, indagato per tangenti presumibilmente intascate nella costruzione di centri commerciali. Sempre la solita musica: è il mattone che muove tutto!

Fabio ha detto...

Il piano casa lombardo è diventato legge, con 42 SI (PDL + Lega) e 23 NO (PD, IDV, UDC). Ora possono (ri)cominciare i traffici edificatori...