sabato 15 settembre 2012

La palla di Grillo

La trasmissione "Piazza Pulita" dell'altra sera è stata molto istruttiva, checchè ne dicano i grillini, che la stramaledicono. Ci ha fatto vedere come ci possa essere qualcuno che, usando gli strumenti ancora poco noti della manipolazione in rete, riesca a manovrare gli ignari navigatori verso fini preordinati.
Come diceva Casaleggio (da un messaggio presente sul suo sito), il 10% degli utenti in rete forniscono il 90% dei contenuti. Questo 10% è fatto dagli "influencers" che trascinano e pilotano tutto il restante 90% (o quasi) a comportarsi o a pensare come decidono loro, "influenzando" di fatto tutto e tutti. Lo chiamano "marketing virale".
Magari è un po' esagerato, ma qualcosa di vero c'è.

Ho partecipato una sola volta ad un comizio di Grillo, era il 2009. Non c'era ancora il Movimento 5 Stelle, almeno non in forma pubblica. Durante questo monologo / spettacolo, il buon Beppe parlò di una speciale pallina verde, che inserita nella lavatrice assieme al bucato, rendeva inutile l'uso del detersivo, ottenendo lo stesso bucato pulito, a prova di confronto pubblicitario. Per provarlo, si era portato una vera lavatrice e dei veri panni sporchi (ma non si lavano in casa, di solito?) che all'inizio dello spettacolo aveva fatto partire, per dimostrare al pubblico la fondatezza delle sue affermazioni.
Lo spettacolo terminò prima della lavatrice (ciclo troppo lungo scelto ad hoc?) ma il messaggio era stato colto da tutti comunque: all'uscita, enormi file di seguaci si accalcavano a vari banchetti, dove per il modico prezzo di 35 Euro si poteva entrare in possesso del magico strumento verde.
Provvidenziale fu l'avvicinarsi di un temporale e la mancanza di un ombrello, che mi suggerì di abbadonare la coda e correre alla macchina, per evitare la pioggia. Così tornai a casa asciutto, ma senza l'agognata pallina.
Nei giorni successivi, la cercai in rete e trovai un fornitore cinese, che al prezzo di 1 Euro ciascuna, me ne avrebbe portate a casa multipli.di 1000.
Quante ne avrà vendute quella sera? Diciamo che dei 10 mila presenti, la metà non avesse l'ombrello, come me, poi magari qualcuno non aveva la lavatrice, però qualcuno l'avrà comprata per la sorella e per la zia, o per regalarla a Natale. Diciamo 3000? Moltiplicando per 34 Euro di guadagno, saltano fuori 102 mila Euro ... E qualcuno gli fa le pulci per i suoi cachet ...

Oltretutto, qualche tempo dopo mi capitò, per un problema della mia lavatrice, di fare un bucato senza detersivo e quello che mi stupi fu che il bucato era praticamente pulito come al solito ... forse è soprattutto lo sbattimento meccanico dei panni che li rende puliti, come avevano capito le nostre nonne inginocchiate ai bordi dei fossi...

Ma tornando al nostro Beppe, e dopo aver ascoltato le interviste a Casaleggio, sono quasi sicuro che quella sera fu fatto un esperimento, una prova pratica di quanto un'effermazione fatta da una persona verso cui si è ben disposti possa far passare per vera qualsiasi fregnaccia. Basta condirla con un po' di improperi verso la società dei consumi, gli inquinatori di fiumi e mari, i media che speculano e ingannano e ed fatta: a frotte a comprare un'inutile pallina verde, solo perchè l'ha detto l'influencer di turno.

Secondo me in quell'occasione Grillo ebbe ancora più chiaro che avrebbe potuto dire qualsiasi fesseria, ma detta da lui sarebbe passata per vera.
E decise di scendere in politica.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma almeno Grillo, prima di scendere in politica, ha capito che qualunque fesseria detta da lui poteva sembrare vera.
Nella nostra arena politica c'è un sacco di gente che dice delle fesserie che nemmeno sembrano vere e continuano a parlare ed essere ascoltati.
Non fa eccezione l'ultimo arrivato che ha confuso le primarie del PD con il ballottaggio dell'elezioni poltiche; speriamo che prima o poi se ne accorga.