giovedì 20 gennaio 2011

CL e il desiderio perduto

Navigando qua e la', ho trovato una chicca che non posso non condividere, sperando magari anche di aprire un po' di dibattito sul tema.
Lo spunto viene dal sito del periodico Tracce, organo ufficiale di Comunione e Liberazione, dove ho trovato un interessante contributo, il cosidetto "volantino" del mese di dicembre.
Vi si fa un'analisi della crisi attuale del nostro Paese (applicabile forse anche in ambito piu' esteso) e la diagnosi finale è questa: " ...la crisi è sì sociale, economica e politica, ma è soprattutto antropologica perché riguarda la concezione stessa della persona, della natura del suo desiderio, del suo rapporto con la realtà...".
Si cita anche una ricerca del Censis, che ammonisce:"«Tornare a desiderare è la virtù civile necessaria per riattivare una società troppo appagata e appiattita»", ed indica la direzione in cui ricercare una soluzione: "Ma chi o che cosa può ridestare il desiderio? È questo il problema culturale della nostra epoca. Con esso sono costretti a misurarsi tutti coloro che hanno qualcosa da dire per uscire della crisi: partiti, associazioni, sindacati, insegnanti.... Come? Attraverso la presenza di persone che documentano un’umanità diversa in tutti i campi della vita sociale: scuola e università, lavoro e imprenditoria, fino alla politica e all’impegno nelle istituzioni. Persone che non si sentono condannate alla delusione e allo sconcerto, ma vivono all’altezza dei loro desideri perché riconoscono presente la risposta.".
Quindi, usciremo dalla crisi che ci attanaglia, sempre secondo la rivista cicellina, solamente ad una condizione, cioè se: "decidiamo di essere veramente ragionevoli sottomettendo la ragione all’esperienza, se cioè, liberandoci da ogni presunzione ideologica, siamo disponibili a riconoscere qualcosa che nella realtà già funziona. Sostenere chi, nella vita sociale e politica, non si è rassegnato a una misura ridotta del proprio desiderio e per questo lavora e costruisce mosso da una passione per l’uomo, è il primo contributo che possiamo dare al bene di tutti.".
Mi si è illuminato il cervello: ecco le ragioni antropologiche ed escatologiche che giustificano il supporto a Silvio, che CL non gli hai fatto mancare, e la spiegazione del suo duraturo successo: il suo spropositato desiderio. Anche se con una piccola differenza: lui, la passione, ce l'ha per le donne ...


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