La saggezza popolare, alla fine, ha sempre ragione.
Purtroppo, dovremmo dire in questo caso, trattandosi del licenziamento di 40 operai della ditta SMI, che si occupa della manutenzione presso la Eurallumina di Portovesme (Sulcis, in Sardegna).
La Eurallumina e’ una ditta che produce allumina, una materia prima della filiera dell’alluminio. E’ di proprieta’ della Rusal, multinazionale russa. I proprietari hanno deciso di chiudere lo stabilimento in Sardegna, vicino a Carbonia. Quindi il posto di lavoro e’ praticamente perso per 900 persone, tra dipendenti e indotto. Un disastro per una zona dove non e’ cosi’ facile riconvertirsi e trovare un altro lavoro.
In campagna elettorale (per l’elezione del Presidente della regione), Berlusconi in persona ed il suo pupillo Cappellacci, avevano promesso grandi cose, visti i buoni rapporti tra Berlusconi e Putin: c’avrebbe messo lui una buona parola e tutto si sarebbe risolto.
Ma, come si diceva in apertura, la festa e’ finita (con la vittoria del suddetto Cappellacci, provvido di buoni propositi) e per Eurallumina la festa sta finendo proprio male. Infatti, fonti sindacali informano che sono partiti i primi 40 licenziamenti proprio per la SMI, ditta appaltata dalla Rusal per la manutenzione in Eurallumina.
I sindaci della zona, con in testa quello di Carbonia, Pierluigi Carta, stanno manifestando dal 26 febbraio a Roma, davanti a palazzo Chigi, sperando almeno in un colloquio con colui che appena un mese fa aveva promesso di intercedere presso il suo compagno (di merende) Putin. Invece niente, non li ha ricevuti nemmeno un usciere di palazzo. Pare che il capo non abbia tempo (ma come? un mese fa andava in Sardegna tutti i fine-settimana per la campagna elettorale, ora dove li passa i suoi week end?) e nemmeno qualche sottosegretario riesce a liberarsi.
Vatti a fidare delle promesse di un politico !!
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