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mercoledì 28 ottobre 2009

La Marcia mondiale per la pace e la non-violenza sta per arrivare in Italia


Questione di giorni, ormai, poi anche l'Italia sara' raggiunta dalla Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza. Partita il 2 ottobre dalla Nuova Zelanda, l'arrivo e' previsto per il 7 Novembre, a Trieste, poi si sposterà l'8 ad Aviano e Vicenza, il 10 Milano, Torino, Genova, il 12 Roma.
Naturalmente, come tutte le cose scomode e la maggior parte di quelle intelligenti, qui da noi non se ne parla affatto: io non ho sentito , nè visto alcuna notizia, sui giornali, alla radio, nè, tanto meno, in tivu.
Per fortuna c'è la rete.

Potete trovare qui tutti i riferimenti e gli appuntamenti previsti in Italia.
Sul sito della Marcia Mondiale invece ci sono le ragioni dell'iniziativa, le adesioni, il percorso completo e molto altro ancora.



martedì 14 luglio 2009

DIRITTO ALLA RETE


Questo blog aderisce allo sciopero dei blog, indetto per il 14 luglio per protestare contro il DDL Alfano sulle Intercettazioni, che limita la liberta' dei bloggers.
Vai al link della campagna: qui

venerdì 23 gennaio 2009

Abbiamo bisogno di DEMOCRAZIA





Oggi vi voglio segnalare un appello, comparso recentemente sul Corriere della Sera, a firma di molti intellettuali, artisti, qualche politico, che chiedono una serie di innovazioni per restituire piena democrazia a questo Paese.
Il testo completo lo si puo' trovare qui, dove vengono raccolte anche le adesioni.

venerdì 14 novembre 2008

Riecco la legge sull'editoria. E i blog rischiano ancora

C’aveva gia’ provato Prodi, un anno fa: allora il consiglio dei ministri aveva approvato il “DDL Levi-Prodi” che obbligava tutti i bloggers ad iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione, in pratica l’albo dei giornalisti).
La Rete si mobilito’ e il decredo fu fatto decadere.

Ora, a distanza di un anno, riappare in Commissione VII (Cultura) il PDL 1269 (PDL sta per Progetto di Legge, anche se ricorda altre sigle …), che ripropone la regolamentazione dell’editoria, comprendendo anche la rete.

Riporto i punti salienti, con un piccolo commento:

Articolo 2 - Comma 1: Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.

Cio’ significa che ogni blog, anche questo, e’ considerato un prodotto editoriale, quindi rientra nell’ambito della legge.

Articolo 6 - Comma 1: Ai fini della presente legge, per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e alla distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative.

Questo articolo definisce che chiunque realizza e distribuisce un prodotto editoriale, svolge attivita’ editoriale, anche se non c’e’ scopo di lucro

Articolo 7 - Comma 1: Ai fini della tutela della trasparenza, della concorrenza e del pluralismo nel settore editoriale, tutti i soggetti che esercitano l’attività editoriale sono tenuti all’iscrizione nel Registro degli Operatori di Comunicazione, …

Applicando le definizioni date finora, un blogger dovrebbe iscriversi al ROC

Articolo 8 - Comma 1: L’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa

A colui che e’ responsabile della pubblicazione del prodotto editoriale su Internet, essendo iscritto al ROC, si applica la normativa sulla responsabilita’ connessa ai reati di diffamazione, ecc. ecc. a mezzo stampa. In pratica, se qualcuno, in un commento ad un mio post, diffama qualcun’altro, io ne sono responsabile !!

Articolo 8 - Comma 3: Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro

Questo e’ il punto chiave: da qui sembra di capire che chi scrive un blog senza avere alle spalle una organizzazione imprenditoriale, non e’ obbligato ad iscriversi al ROC.
Ma che cos’e’ una organizzazione imprenditoriale ? Beppe Grillo ha delle persone che lo aiutano, magari stipendiate, vende dei prodotti, raccoglie della pubblicita’: e’ una organizzazione imprenditoriale ? sembra di si.
Ma se un blog ha dei semplici banner pubblicitari ? si tratta di una “attivita’ pubblicitaria continuativa”, che genera introiti, quindi e’ una attivita’ d’impresa, ma chi fa impresa per la sua attivita’ editoriale deve registrarsi al ROC.

Come vedete, la cosa non e’ chiara, si presta a varie interpretazioni, quindi in se’ molto pericolosa. Inoltre, la proposta di legge e’ in commissione, quindi modificabile e quel piccolo appiglio dell’articolo 8 potrebbe anche sparire. Ricordando poi che un anno fa fu il PD (che nasceva proprio in quei giorni) a proporre questa legge, non credo che possiamo stare troppo tranquilli.

La rete e’ libera, la rete e’ di tutti. Obama ha vinto la sua battaglia grazie alla rete. In Cina e in Russia invece la rete e’ sotto il controllo del governo: a chi vogliamo assomigliare ?



lunedì 10 novembre 2008

Not in my name!

Per chi non la conoscesse ancora, segnaliamo la campagna “Not in my name” che condivido in pieno:

IF YOU ARE ITALIAN AND YOU FEEL LIKE PRIME MINISTER SILVIO BERLUSCONI IS NOT SPEAKING IN YOUR NAME WRITE IT DOWN ON A PIECE OF PAPER, TAKE A PICTURE AND SEND IT HERE (along with your name, last name and location)

Il blog, o sito, è questo.
E’ in inglese perché diretto agli altri, a quelli che ci leggono e guardano da lontano. Chiunque può partecipare a questa manifestazione spontanea, non apolitica ma certamente apartitica. Mandando una foto qualsiasi di se stesso con addosso, sopra, sotto, in mano, in fronte la scritta: I’m Italian and Prime Minister Silvio Berlusconi is not speaking in my name : “Sono italiano e il primo ministro Silvio Berlusconi non parla a mio nome”.

venerdì 26 settembre 2008

L'opposizione in Italia? e' Famiglia Cristiana

Nel suo ultimo numero, in edicola in questi giorni (n.39), Famiglia Cristiana torna a lanciare bordate al Governo (e qualcuna anche all’opposizione, a dir il vero).
Sembra proprio che la funzione di mantenere sveglia la coscienza critica di questo nostro povero paese sia ormai solo il settimanale dei Paolini.


Nel primo, viene attaccata duramente la promessa legge elettorale (definita “porcata numero due”) che ancora si fara’ con liste bloccate, cioe’ senza preferenza: “L’interrogativo se sia in atto un processo degenerativo della democrazia anche in Italia è serio. I regimi formalmente democratici, ma parzialmente svuotati della loro capacità rappresentativa, sono ormai una semi-democrazia.

Il secondo si occupa di Alitalia: anziche rincorrersi sul terreno del “e’ merito mio”, “no, e’ merito mio” (ammesso che merito ci sia), sarebbe meglio analizzare perche’ siamo arrivati a questo punto critico: “in questa vicenda tutti hanno sbagliato almeno qualcosa, sarebbe una prova di serietà se soprattutto le persone sulle quali incombono i maggiori doveri rinunciassero al gioco della caccia al capro espiatorio“.

E’ comunque sintomatico che ormai solo il settimanale cattolico si possa permettere di esprimere pubblicamente pareri diversi da quelli imperanti, dalla propaganda del governo e dal silenzio dell’opposizione.

Ma anche questo ultimo canale di opposizione sta cadendo nell’oblio: a parte i (per fortuna numerosi) abbonati, chi potra’ conoscere queste posizioni chiare e coraggiose ? TV e giornali, questa volta, si sono ben guardati dal parlarne, come avvenne un mese fa.

Non resta che la rete, non rimaniamo che noi: commentiamo e pubblicizziamo, finche’ si puo’. Ma non ho dubbi che tra un po’ anche questo mezzo verra’ riformato.
E sara’ la fine.



mercoledì 17 settembre 2008

Vogliamo le PREFERENZE !!

Mi scuso se torno ancora su un argomento che ho gia’ toccato in passato: la legge elettorale.

I partiti di opposizione, molto ma molto timidamente, cominciano a farsi sentire: si devono reintrodurre le preferenze.
Per me e’ una espressione della democrazia che e’ irrinunciabile: se non c’e’ la possibilita’ di scegliere almeno la persona, anche se all’interno di una lista preparata da un partito (per migliorare questo si puo’ provvedere piu’ avanti), non ha senso andare a votare.

Voglio rilanciare l’iniziativa, cui avevo gia’ accennato in passato, e che mi piacerebbe girasse nel popolo di Web 2.0 e diventasse la rivendicazione del popolo della rete: senza la preferenza non andiamo a votare per le Europee (la prossima primavera). Nel caso possiamo aprire una sottoscrizione e fare un banner da mettere nei nostri siti e pubblicizzare al massimo.

Che ne dite ? si puo’ fare ? attendo i vostri commenti. Numerosi.



domenica 18 maggio 2008

MARCO TRAVAGLIO in diretta TV

Segnalo Marco Travaglio in diretta TV ogni lunedi alle 14:00.
Clicca qui per collegarti:


passaparola


mercoledì 14 maggio 2008

SOLIDARIETA' a MARCO TRAVAGLIO

Quello che sta succedendo in questi giorni, ci fa proprio vedere come sia cambiata l’aria nel nostro paese dopo la vittoria della destra.
Un vecchio adagio recita: “quando il saggio indica la luna, lo stupido guarda il dito”. E’ quello che sta succedendo proprio con la vicenda Travaglio: nessuno che si scandalizzi che la seconda carica dello Stato abbia avuto, sia pur nel passato, frequentazioni piuttosto vicine con elementi mafiosi. Piuttosto ci si scandalizza che qualcuno lo dica, lo renda pubblico (in realta’ era gia’ pubblico, pero’ finche’ e’ scritto in un libro, non lo vede quasi nessuno, il vero problema e’ dichiararlo sulla TV pubblica).

Proprio per fare onore alla verita’, inserisco qui il link al blog di Jacopo Fo, dove si puo’ ascoltare l’intervista completa di Fazio a Travaglio e valutare di persona le sue parole:


Il Comitato Piazza Pulita esprime la sua solidarieta’ a Marco Travaglio e continuera’ a fare tutto il possibile perche’ la liberta’ di espressione su Internet e sui blog non subisca limitazioni di sorta, visto che ormai non possiamo fare piu’ affidamento (ma abbiamo mai potuto fidarci veramente ?) sull’informazione TV.

martedì 29 aprile 2008

Facciamo attenzione !!

Dal blog di Daniele Martinelli (vedi link amici, a lato):

Tra le lettere pubblicate oggi sul “Giornale” a pagina 42 ce n’è una a firma di una certa Simona Martinelli che chiede leggi per internet perché “bisogna evitare altri danni e impedire che un improvvisato senza professionalità come un comico si alzi una mattina e crei un blog d’informazione senza giornalisti”.
Teniamo alte le antenne e diffondiamo la Rete
.

Fabio