Appare chiaro dall’intervento di Maroni, durante il ‘question time’ di ieri, che anche alla Lega Nord non frega nulla dell’interesse dei cittadini.
Infatti, Maroni dice che non ci pensa nemmeno ad accorpare il Referendum nell’election day del 6-7 giugno.
Ecco quindi che 400 milioni di Euro prendono il volo e vengono bruciati solo perche’, se al referendum vincesse il SI, la Lega sarebbe costretta a fondersi con il PDL, se vuole veramente continuare a contare qualcosa.
In questo momento di crisi nera, in cui la gente perde il lavoro, non riesce a pagare il mutuo, non riesce ad arrivare a fine mese, i leghisti vogliono sperperare i soldi di tutti per i loro miseri interessi personali.
Mi auguro che gli italiani sensati, e ce ne sono molti, per fortuna, se ne ricordino, quando sara’ il momento di scegliere chi li deve rappresentare.
Intanto, lunedi 23 marzo, Giovanni Guzzetta e Mario Segni, rappresentanti del Comitato per i Referendum, saranno a Pontida, per chiedere al popolo leghista, in questo luogo considerato il simbolo della Lega, da che parte stia veramente: con il resto dei cittadini italiani o con quella classe politica miope e sprecona che si permette di prenderli a schiaffi cosi’ spudoratamente?
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