Sul titolo siamo tutti d’accordo: che la nostra democrazia sia patologicamente debilitata ormai e’ condiviso da tutti.
La differenza sta nella diagnosi: come abbiamo piu’ volte insistito anche in questo blog, l’atteggiamento del Governo (e del suo capo, in particolare) mette a repentaglio le basi stesse della democrazia repubblicana, il delicato equilibrio tra i poteri come previsto dalla nostra Costituzione. Secondo noi, uno di questi poteri dello Stato, il Governo appunto, forte della sua maggioranza parlamentare (che non rappresenta esattamente l’elettorato, ma gode del premio di maggioranza previsto dalla “porcata” elettorale di Calderoli) cerca di sminuire, con leggi e decreti “ad hoc”, il potere della Magistratura, in modo da impedirgli di svolgere il suo compito di controllo (il decreto blocca-processi, il lodo Schifani sono solo gli ultimi).
Secondo lo stesso capo del Governo, invece, e’ proprio la Magistratura che sta utilizzando tutti i mezzi per eliminarlo (politicamente) accanendosi contro di lui con accuse inconsistenti. E’ proprio di ieri l’ultimo violento attacco contro PM e Giudici, di fronte all’assemblea Confesercenti, con l’accusa per la Magistratura di essere, appunto, “metastasi” per la democrazia.
Fortunatamente l’infelice invettiva e’ stata accolta da una bordata di fischi (da un’assemblea che tradizionalmente e’ a lui favorevole!!) e questo ha mandato in bestia il Nostro, che ha cominciato ad alterarsi ed a gridare come un ossesso.
Due semplici considerazioni.
Primo. Il capo del Governo farebbe bene ad occuparsi di piu’ dei problemi della gente, che ha difficolta’ ad arrivare a fine mese, piuttosto che dei suoi personali affari che, credo, interessano quasi a nessuno.
Secondo. Il suo amico Formigoni conosce senz’altro dei buoni medici (le Case di Cura della Lombardia ne sono piene) che possono risolvere i suoi problemi di nevrosi acuta: la mania di persecuzione e la sindrome da tradimento (della ’sua’ Confesercenti) sono chiari sintomi di qualche sofferenza cerebrale.
E se poi questo Paese proprio non gli piace, se ne puo’ pure andare !