martedì 13 luglio 2010

Il fallimento della politica, lo svilimento della democrazia

Il momento è uno dei piu' delicati e decisivi degli ultimi anni: il PDL è ormai allo sbando, dilaniato dalle mire di supremazia dei suoi stessi luogotenenti, di cui molti indagati per corruzione, accusati di aver tentato di sviare o mitigare indagini che stavano tentando di far luce sui loro loschi traffici.
E' pensabile che Berlusconi non sapesse nulla di tutto questo o piuttosto il mandante di piu' alto livello è proprio lui? forse non lo sapremo mai, forse riusciranno a insabbiare tutto, uno volta ancora.
Ma una cosa è certa: oggi il nostro Paese è nelle mani di un partito, di poche persone che stanno dimostrando tutta la loro incapacità, la loro inadeguatezza, la loro malafede.

Continuare ad essere governati da questa manica di disonesti è inconcepibile, se ne devono andare, in un modo o in un altro. Forse è il momento che Fini si prenda le sue responsabilità e rompa definitivamente con questi loschi figuri. Vedremo se ne sarà capace o se anche lui guarderà alle solite piccole questioni di bottega per trarre il maggior vantaggio da tutta la vicenda.

Ci sono pero' altre due o tre cose irrinunciabili.

1. Per problemi eccezionali, provvedimenti eccezionali. Altro che legge contro le intercettazioni: un politico, se vuole essere eletto e governare deve collegare il suo telefono a internet e ogni sua parola deve essere resa pubblica, deve poter essere ascoltata da tutti. Se non gli va, non faccia politica, se stia a casa sua. Come facciamo a fidarci ancora di qualcuno? come possiamo scegliere a chi affidare il governo della cosa pubblica, del nostro Paese, della nostra vita? vogliamo sapere cosa dicono e cosa pensano, cosa scrivono e cosa decidono, altro che privacy. Almeno finchè non troveremo persone di cui potremo tornare a fidarci.

2. Non ha piu' alcun senso andare a votare nuovamente con l'attuale legge elettorale, il "porcellum", che toglie ai cittadini ogni possibilità di scegliere i propri candidati: se non si cambierà immediatamente questa legge, non ha senso andar a votare, perchè i partiti continueranno a perpetuare quel sistema di cooptazione dall'alto dei candidati, scegliendo quelli piu' docili e funzionali al mantenimento di questo schifo di politica. L'associazione Libertà e Giustizia ha lanciato un appello per chiedere di non votare piu' con questa legge, ma di tornare almeno alla precedente (il "mattarellum"), che garantiva un po' piu' di democrazia.

3. L'opposizione: in tutto questo frastuono di indagini, mazzette, camorristi e faide interne, mentre il Paese va a rotoli, l'opposizione non dice nulla, se non frasi del tipo: è inaccettabile, Berlusconi ha fallito, che schifo. Ma possibile che non arrivi mai una proposta? come pretendete di essere l'alternativa a questo fallimento di un partito di governo, se non dite mai niente di alternativo, di costruttivo, di sostanzioso? Evidentemente siamo di fronte ad un'intera classe politica incapace di intendere e di volere, veramente non c'è distinzione tra uno e l'altro, tra destra e sinistra, tra chi governa e chi fa finta di opporsi.

La prima Repubblica è finita sotto ai colpi di tangentopoli. L'attuale, la seconda, forse non è nemmeno mai nata. Se vogliamo cominciare a pensare alla terza, sarà bene azzerare tutto e ricominciare, rimettendo nelle mani del popolo, definito come sovrano dalla nostra Costituzione, le scelte e i relativi strumenti per rifondare su basi nuove questa nostra debole democrazia.

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