domenica 10 maggio 2009

Lunedi’ 11 - Sit-in a ROMA contro il DDL Sicurezza

Un appuntamento per chi e' o puo' recarsi a Roma: una veglia in Piazza Navona, per tutti i cittadini indignati per il ddl “Sicurezza” e per la fiducia che il Governo chiedera’ per la sua approvazione.
Vi allego la lettera che ho ricevuto da Giovanni Bachelet, deputato del PD, con preghiera di diffonderla al massimo.

Ciao e tutti
Fabio

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Cari Amici

scusate se vi disturbo, non lo faccio spesso ma stavolta mi pare di poter fare un’eccezione.

come avrete visto sui giornali, l’ultimo consiglio dei ministri ha autorizzato la richiesta di fiducia da parte del governo sul ddl
sicurezza, attualmente in discussione alla Camera dopo l’approvazione del Senato. Un paio di cose orripilanti (denuncia dei clandestini da parte dei medici e da parte dei presidi) sono state eliminate, molte altre cose bruttissime (come la non egistrabilità all’anagrafe di bimbi le cui abitazioni sono in condizioni igienico-sanitarie insoddisfacenti, solo per fare un esempio) sono rimaste.

Ma tutto nasce dal rendere reato la condizione di immigrato senza documenti. Non è solo una cosa barbara che fa del male a tanti immigrati che da tempo lavorano onestamente (magari come badanti della zia di qualche deputato del PDL), ma non hanno ancora le carte in regola. E’ anche una stupidaggine che getta in braccio della criminalità organizzata chiunque non abbia le carte in regola: che diminuisce molto, anziché accrescere, la sicurezza di tutti.

Su questo l’opposizione stava conducendo fino alla settimana scorsa una battaglia efficace, capace di mettere in crisi qualche coscienza del centro destra almeno sui diritti delle persone e di conquistare l’appoggio anche di larga parte dell’opinione pubblica moderata, come si vede dai due articoli di Avvenire e della Stampa che trovate sul mio sito web.
Stava pian piano ottenendo che la Camera rimettesse in discussione il principio base da cui vengono tutti gli sfracelli, che è appunto (vedi articoli acclusi) il reato di immigrazione clandestina.
Il governo vuol chiedere la fiducia perché sui diritti delle persone, sui quali alla Camera si può pretendere il voto segreto, è stato già affondato prima di Pasqua. Le ronde e il prolungamento fino a 18 mesi della permanenza nei centri di identificazione e espulsione (adesso li chiamano cosí) degli immigrati non regolari, bocciati in quella occasione, sono stati per esempio ri-infilati anch’essi in questo disegno di legge. Sul quale, se il governo chiede la fiducia, il voto è per forza palese.

Il governo è stato autorizzato a chiedere la fiducia ma non l’ha ancora chiesta. Sembra la voglia chiedere martedí. In tal caso in Parlamento abbiamo ormai sparato tutte le cartucce. A questo punto è importante che anche i cittadini facciano sentire la loro voce.

Ho cercato di dirlo a parecchi in questi ultimi giorni. Vedo che almeno il mio amico David Sassoli si è mosso e ha organizzato una

VEGLIA CIVILE D’INDIGNAZIONE CONTRO IL DDL SICUREZZA-IMMIGRAZIONE LUNEDI’ 11 MAGGIO ALLE ORE 21 A PIAZZA NAVONA

A me risulta per ora l’unica iniziativa a Roma in tempo utile: queste sono le ultime 24 ore prima che, con la fiducia alla Camera, questo ddl barbaro dal punto di vista civile e umanitario, ma anche pericoloso dal punto di vista della sicurezza, diventi una legge dello Stato.

Se condividete la mia preoccupazione, vi prego di far girare questo messaggio a chiunque possiate raggiungere a Roma e dintorni. Altrimenti mi scuso molto per avervi disturbato. Ma vi invito comunque a leggere i due articoli allegati prima di ritenermi un allarmista. Un caro saluto a tutti,

Giovanni
http://www.giovannibachelet.it/


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