giovedì 22 maggio 2008

Riecco il nucleare


Il ministro Scaiola, oggi, e’ tornato sull’argomento “energia nucleare“, affermando che entro 5 anni, cioe’ entro questa legislatura, inizieranno i lavori per le nuove centrali nucleari in Italia.
A questo punto sorge spontanea una domanda: perche’ queste cose le deve decidere chi non ci capisce una beata fava ? Non sto a citare il referendum di vent’anni fa, che vincola ancora l’Italia a non ricorrere al nucleare, ma di recente c’e’ stata una presa di posizione molto chiara di oltre 600 docenti e ricercatori universitari che chiedono ai governanti di questo paese di non intraprendere nuovamente la strada del nucleare (e nemmeno quella del carbone), ma piuttosto di pensare in fretta ad un piano energetico moderno e soprattutto sostenibile.

Ma lo sapete che il sole ogni anno invia sulla terra una quantita’ di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale? Anche solo catturando una piccolissima parte di questa energia, si risolverebbero tutti i problemi del momento. Per di piu’ con un bilancio energetico nullo, perche’ e’ comunque energia che arriva e si dissipa sulla terra, senza incrementare le concentrazioni di biossido di carbonio, senza effetto serra ed altri disastri.

Il nucleare ha ed avra’ sempre una serie di problemi che il caro ministro non ci sta raccontando: problemi di reperimento del combustibile (l’Italia non ha giacimenti di uranio, lo dovra’ sempre comprare, ma a che prezzo?), problemi di riciclaggio delle scorie (dove le mettiamo ? vi ricordate le proteste di Sibari, di qualche anno fa? ah gia’, ma adesso si puo’ mandare l’esercito…), problemi di posizionamento delle centrali (c’e’ qualcuno che vorrebbe un impianto nucleare vicino a casa sua ? si faccia avanti!), problemi di sicurezza (terremoti, terrorismo, trasporto delle scorie, incidenti).

Vorremmo che su questo tema non si prendessero in considerazione solo i pareri favorevoli (ENEL, che ci mangerebbe alla grande, Confindustria, che
ci mangerebbe alla grandissima), ma anche degli esperti (che sono gli unici a poter parlare con cognizione di causa) e comunque di tutta la gente di questo paese, che si e’ gia’ espressa vent’anni fa contro questa tecnologia e che certamente lo rifarebbe, se ce ne fosse bisogno (vedi il sondaggio fatto a ottobre 2007).

Ora invece tutte le reti RAI-SET cominceranno a fare campagna pro-nucleare e questo diventera’ l’emergenza del momento: per fortuna c’e’ Berlusconi, che ci salvera’!






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