venerdì 1 aprile 2011

La moratoria nucleare è ufficiale


Centrale_nucleare
Secondo quanto riportato da Televideo RAI, che cita l'ANSA come fonte, ieri il Presidente Napolitano ha firmato il Decreto del Consiglio dei Ministri che stabilisce una moratoria di un anno per la definizione dei siti dove ospitare le centrali nucleari nel nostro Paese.
Questo comporta un congelamento di tutto il processo che vuole riportare in Italia la produzione di energia atomica.
E' una doppia buona notizia: primo perchè tutto si ferma almeno per un anno. Secondo, perchè questo atto del Consiglio dei Ministri vale per 60 giorni e dovrà, entro tale termine, pena la decadenza, essere discusso ed approvato dal Parlamento. Cio' vuol dire che a pochi giorni dal Referendum abrogativo del nucleare del 12 giugno si aprirà anche in Parlamento (potrete seguire qui il suo percorso) una discussione su questo tema e sarà un'occasione in piu' per ragionare, parlare, informare e convincere i cittadini italiani ad esprimersi con la partecipazione al voto.
Rimane aperta e senza risposta, comunque, la questione di un serio piano energetico nazionale: questa moratoria, se da un lato allontana per un po' l'inizio della nuova era atomica italiana, dall'altro lato introduce un ulteriore ritardo nella ricerca delle fonti energetiche necessarie per il Paese: questo governo non si sta occupando dei veri problemi nazionali, evita semplicemente di prendere posizioni chiare su questioni che diventeranno vitali nel breve futuro e che rischiano di portarci al fallimento.Un'ultima nota: un'altra buona notizia "collaterale" è che lo stesso documento firmato da Napolitano non contiene il  nuovo aumento a 60 del numero dei consiglieri (e a 15 per gli assessori) per le città con piu' di un milione di abitanti. La norma era stata varata dal Governo principalmente per accogliere le richieste di Alemanno - in evidente difficoltà nel gestire tutte le pretese dei suoi traballanti sostenitori entro il numero di 48 - ma aveva trovato la contrarietà del Quirinale.

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