sabato 10 luglio 2010

L'ultima cena

Non mi scandalizza che Berlusconi apra la porta a Casini, per sostituire quell'infedele di Fini: sappiamo bene che il Premier è privo di ogni principio morale e per ottenere quello che gli serve scenderebbe a patti anche col diavolo, se potesse.
Ne mi scandalizzo se il tutto avviene in casa di Vespa: a casa sua - a Trinità dei Monti - o a Porta a Porta cambia poco, il compito di reggi-moccolo gli viene sempre bene.
E neppure la presenza dell'establishment economico-finanziario, rappresentato da Draghi e da Geronzi, mi sorprende piu' di tanto: si sa che le banche si infilano dappertutto e, quando c'è da mangiare, si buttano a pesce.
Quello che veramente mi scandalizza, di questa cena di una sera romana di mezza estate, e mi fa pensare tutto il peggio possibile, è la presenza del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, praticamente il primo ministro del Papa. Cosa ci faceva in quella cena? era proprio indispensabile la sua presenza? è proprio necessario che la Chiesa si occupi, in maniera cosi' clandestina (ma poi neanche tanto), cosi' spudorata, cosi' subdola, della politica italiana? Non sono cosi' ingenuo da non pensare - anzi, da non sapere - che questo tipo di incontri sono sempre avvenuti e continueranno, purtroppo, ad avvenire, ma non riesco a tacere lo sdegno per una Chiesa debole con i potenti e assente con i deboli.
Dico assente perchè "questa" Chiesa, rappresentata dallo stuolo di cardinali e prelati che soggiornano beatamente in Vaticano non si sporca certo le mani con la realtà dura e cruda contro cui si battono ogni giorno certi preti, suore e laici "di frontiera" che in nome dello stesso Dio professato dalle pance piene al di la' del Tevere, spendono e a volte perdono la propria vita per chi non ha nulla, per chi non sa nemmeno come fare ad arrivare a sera.
Ratzinger, il Papa che calza scarpe Prada, ha affermato giusto poche settimane fa, all'ombra della tendina che protegge dal sole la sua finestra su Piazza S.Pietro, che "dobbiamo essere vicini ai poveri".
Parole sante, ma perchè non comincia a spiegare ai suoi fedelissimi che sulle terrazze di Trinità dei Monti è difficile incontrarne?

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