martedì 20 luglio 2010

Ave Cesare, statista di rara capacità

«statista di rara capacità che conduce con responsabilità e lucida consapevolezza il Paese verso un futuro di donne e di uomini liberi che compongono una società solidale fondata sull’amore, la tolleranza e il rispetto per la vita»
Questa è la motivazione con cui la Provincia di Milano (a guida PDL) ha consegnato il premio "Grande Milano" a Berlusconi (che del PDL è il fondatore e padrone).
Ma chi scrive 'ste cose, avrà il coraggio di guardarsi allo specchio, la mattina? 
Passi per la "rara capacità", in effetti le persone cosi' sono, fortunatamente rare, ma "responsabilità e lucida consapevolezza" cosa sono? quando fa il cucu' alla Merkel ? o quando chiama "metastasi" la Magistratura? 
"un futuro di donne e di uomini liberi" lascia pensare che ora non lo siamo e che piu' avanti lo saremo di piu': credo che qui l'equivoco, immagino involontario, sia sulla parola "libertà", evidentemente io non gli sto attribuendo lo stesso significato di chi ha scritto questa delirante motivazione.
Ma il top sono i fondamenti della società verso cui lui ci starebbe conducendo: la solidarietà (provate a chiedere agli aquilani che manifestavano a Roma, due settimane fa), l'amore (si trova tutti i giorni sul giornale di famiglia, basta leggere i titoli del Giornale e di Libero), la tolleranza (ha a che fare con le "case di" ?), infine il rispetto per la vita (serviva per poter spalancare le porte del Duomo, tutto ha un prezzo).

tutta questa vicenda mi fa solo venire alla mente la storia di quell'imperatore che aveva nominato generale il suo cavallo ...

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