Ora si aggiungono alla lista dei lamenti anche gli ex-senatori della Repubblica, che scrivono a Schifani e lo attaccano per avergli cancellato i rimborsi ai viaggi di cui costoro continuavano a godere: dal 2010, basta viaggi gratis, ognuno si paghi i suoi aerei, treni, telepass. Un totale di 1.7 milioni di € di risparmio, forse non tanto in assoluto, ma molto significativo.
Gli ex-senatori non sono d'accordo, anche perche' il taglio non colpisce tutti gli ex, esclude quelli dell'ultima e penultima legislatura. Un'ingiustizia, a sentir loro, una discriminazione (sono d'accordo: perche' non toglierli a tutti?).
Naturalmente, come accade spesso su temi di questo genere, destra e sinistra trovano le "larghe intese", non c'e' distinzione di schieramento: il coro dei lamenti raccoglie voci da ogni direzione. Ci sono gli ex-PCI, gli ex-FI, socialisti perenni, ma i piu' numerosi (forse solo per motivi storici, o forse di abitudine) sono gli ex-DC.
L'affermazione degna di maggior nota, pero', e' quella conclusiva: nel tentativo di convincere gli attuali senatori a riconsiderare la loro decisione, concludono con "ci rivolgiamo a voi senatori affinché sia mantenuto quel vincolo di solidarietà che ha sempre legato i colleghi di ieri e oggi". In altre parole: ricordatevi che domani anche voi sarete degli EX.
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